martedì 25 gennaio 2011

Inestinguibile infamia in extremis inezia

E' la condizione morale di chi ha commesso le azioni ritenute più gravi e disonorevoli, sinonimo di abominio e ignominia. Può essere azione o parola che per la sua bassezza morale suscita sdegno, ma anche persona o cosa che è causa di disonore, ossia vergogna. Con valore iperbolico e scherzoso, cosa pessima: schifo.

In ogni parte della definizione, come per coincidentia oppositorum, si creano due parti che si tende a percepire unite; esse sono contrastanti ma in definitiva tendono all'unità; oppure, se vogliamo tendono alla distinzione. Sarebbe meglio dire, in verità, che tendono a un punto che è in mezzo a queste due ma molto più avanti. Agire, parlare o anche pensare risulta essere un processo non facilmente definibile per cui l'AZIONE, anche nella sua parte fondamentale è divisa e si divide fino ad eliminare sé stessa  togliendo l'ultimo carattere che le rimane: la distinzione da una parte che le apparteneva; oppure anche no: rifondandola e rigenerando il processo.
Per meglio comprendere, è come se:
"In ogni parte della definizione ma anche in nessuna sua parte, come per coincidentia e non coincidentia
oppositorum, si creano e si distruggono due parti e un tutt'uno, esse sono coincidenti e quella è contrastante con le prime, le quali si tende a percepire e a non percepire unite e divise. Sarebbe meglio dire -anche se, ne sono e non ne sono convinto- , in verità, che tendono ma anche no a un punto che è in mezzo e, ora sì ora no su di una e sull'altra. Agire come stanziare, parlare come tacere o anche pensare come essere inermi, risultano come risulta essere un processo non processo per cui l' AZIONE NON-AZIONE AZIONE, anche e non solo nella sua parte fondamentale è divisa e unita e si divide e si unisce fino ad -prima di- eliminare e creare sé stessa e altro, togliendo e aggiungendo l'ultimo carattere per non dire i restanti caratteri, che le rimangono e che ad altre cose hanno da venire: la distinzione contraddetta e affermata da e per una parte che apparteneva a nessuno, oppure anche no: rifondandola e negandosi in ciò, nondimeno negandosi nel rigenerare il processo che è affermazione dello stesso.